Si tratta di riti che si svolgono in occasione della Pasqua, molto sentiti in tutta la Sardegna e in alcuni paesi assumono una dimensione particolarmente suggestiva. In particolare ad Alghero il venerdì santo si tiene una processione in cui viene portata la statua del cristo a seguito del tanto atteso e suggestivo rito del “Discendimento del Cristo”, conosciuto come “Desclavament”.
È un’antica manifestazione culturale che si svolge a Sassari la penultima domenica di maggio e consiste nella sfilata a piedi, a cavalli e sui carri di gruppi vestiti con il costume tradizionale sardo, arricchiti da curatissimi ricami e gioielli in filigrana, provenienti da ogni parte della Sardegna.
La manifestazione prosegue nel pomeriggio con le tradizionali pariglie e figure acrobatiche eseguite dai cavalieri con i cavalli presso l’ippodromo cittadino, per terminare in Piazza d’Italia con canti e balli tradizionali sardi.
La festa si tiene a Sassari la sera precedente il giorno di ferragosto ed è la processione più importante e più sentita dalla popolazione. Deriva da un voto fatto alla Madonna Assunta che salvò la città dalla peste nel 1652. Si tratta di una processione danzante in cui vengono trasportati a spalla i candelieri, ceri simbolici costituiti da grandi colonne di legno, dai rappresentanti dei gremi.
La festa è seguita ogni anno da circa 100 mila persone che giungono a Sassari da ogni parte del mondo, è inserita nella Rete delle grandi macchine a spalla italiane e dal 2013 nel Patrimonio orale e immateriale dell’umanità dell’UNESCO.